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Abstract
Avreste mai pensato di poter finire all'interno del cyberspazio dopo essere stati smaterializzati da un raggio laser? No? Male! Perché questo è quello che è successo al protagonista di un film uscito nelle sale cinematografiche vent'anni fa!
Data di stesura: 28/11/2003
Data di pubblicazione: 26/01/2004
Ultima modifica: 04/04/2006
di Ettore Giulini Discuti sul forum   Stampa

Certo, tutto quello che accade nei film è finzione ma, ciò che più importa, è che Tron sia stato uno dei primi film a trattare il mondo che ruota attorno ai videogiochi, usando per primo la computer graphic e portando agli occhi dello spettatore un mondo talmente irreale nella sua logicità da sembrare vero.

[Figura 1]

Figura 1

Eppure, ciò che una volta sembrava fantascienza, oggi è considerato obsoleto! I videogiochi di oggi (così come i film) hanno un impatto grafico sbalorditivo, tale da rendere la realtà meno spettacolare della finzione. Ma chi ha detto che la grafica è tutto quello che vogliamo? Probabilmente i grafici... Come detto siete stati smaterializzati da un raggio laser che vi ha rimaterializzati all'interno del network dell'azienda per cui lavorate; il mondo non è più come lo ricordate, tutto è rappresentato da poligoni squadrati e da luci che ricordano neon per la loro intensità e varietà cromatica.

[Figura 2]

Figura 2

Le autostrade che vedete attorno a voi non sono percorse da automobili bensì da bit che sfrecciano in ogni direzione, ma ciò che deve sconvolgervi maggiormente è che oramai siete un misero programma e qualcuno ha deciso di cancellarvi!

La partita tipo

In Tron 2.0 vestirete i panni digitali di un programmatore dall'intelligenza particolarmente spiccata, intrappolato nel cyberspazio, alla ricerca della via d'uscita ma soprattutto di risposte che concernano il mondo in cui si trova. Fortunatamente non sarete soli, ad allietarvi le giornate ci sarà il classico «cursore» dal bagaglio tecnico/culturale spropositato, sempre pronto infatti ad elargire consigli ed a facilitarvi il cammino lungo gli intricati livelli che dovrete affrontare per portare a termine la vostra missione: scoprire cos'è successo a vostro padre e magari tornare nel mondo reale.

[Figura 3]

Figura 3

L'interfaccia di gioco è molto semplice, sono infatti presenti 2 barre colorate, la verde indica la quantità di energia (finita l'energia è game over) mentre la rossa indica il livello degli scudi ed è molto importante poiché gli scudi assorbono la maggior parte dei danni (andare a zonzo senza scudi equivale a morte certa in meno di 2 minuti); fortunatamente però ogni tanto incontreremo delle postazioni dove potremo ricaricare energia e scudi! È presente anche un mini-radar, che indicherà le zone da raggiungere e, cosa più importante, la presenza di nemici (i puntini rossi). L'ultima cosa di cui parlare a riguardo dell'interfaccia è forse la più importante, il pannello delle subroutine! All'inizio dell'avventura saremo dotati di un paio di subroutine, che miglioreranno le nostre performances in determinati campi; esse funzionano come bonus passivi o power-up, alcune aiutano a saltare più in alto, altre diminuiscono il rumore dei vostri passi evitando così che i nemici vi sentano a chilometri di distanza, altre ancora potenziano i vostri armamenti! Si, avete capito bene, in Tron 2.0 ci saranno molte situazioni in cui dovrete menare le mani, o meglio, lanciare il disco! Come nel film la vostra arma principale sarà un disco che potrete usare sia come arma di attacco, lanciandolo contro i nemici, sia come arma di difesa, usandolo a mo di scudo.

[Figura 4]

Figura 4

Alcune subroutine però vi permetteranno anche di usare nuove e più potenti armi, esse naturalmente saranno di un livello superiore a quelle più semplici, quindi richiederanno tempi di decodifica maggiori. Ogni subroutine infatti per poter essere utilizzata dovrà essere prima «decodificata», dopo il trattamento ne scopriremo le caratteristiche (se un bonus, un power-up oppure un aumento di terminate prestazioni) e lo spazio necessario per il suo funzionamento (tre spazi quelle di base, due quelle avanzate, uno per quelle migliori). Logicamente non sarà possibile utilizzare sempre tutte le subroutine, ma dovremo di volta in volta utilizzare le più appropriate, prestando sempre attenzione alla possibilità di migliorarle.

I nemici

Come già detto, il nostro viaggio non sarà tranquillo ed un'orda di guardiani e sentinelle saranno sempre alla nostra ricerca pronti a «terminarci». I guardiani hanno forma antropomorfa ed alcuni di essi, i più ostici da sconfiggere, sono dotati di scudo. Un colpo diretto sarà pertanto inutile, perciò converrà imparare presto a maneggiare bene il disco, esso ha infatti due proprietà molto importanti: rimbalza su tutte le pareti ed è possibile effettuare lanci curvi. Le sentinelle volano, quindi possono attaccarvi sempre da qualsiasi direzione, la cosa più importante è il fuoco incrociato, trovarsi infatti in mezzo a due o più sentinelle equivale a morte certa. Spesso, è possibile evitare i grandi scontri disattivando i vari allarmi, o impedendo ai nemici di guardia di attivarli; è sempre bene pensarci due volte prima di gettarsi nella mischia perché è vero che ogni nemico morto rilascia una piccola ricarica di energia, ma nella concitazione della battaglia è difficile ricaricarsi senza essere colpiti (più e più volte!).

[Figura 5]

Figura 5

Tron 2.0 è un gioco che mixa efficacemente sezioni di gioco stealth a sezioni di gioco di combattimento, ma non tralascia i puzzle. Capiterà infatti di dover azionare meccanismi ma la via per raggiungerli sarà sbarrata, si dovrà pertanto trovare il modo di aggirare il problema, alcune volte mediante l'utilizzo di altri programmi (anche loro antropomorfi). È presente anche un livello in cui, a bordo di una cybermoto, si sfideranno altri avversari e per sconfiggerli si dovrà «tagliare loro la strada» nel più classico stile «snake», quando infatti un concorrente toccherà la scia di una moto sarà eliminato (questo livello è preso direttamente dal film)..

Il dado è tratto

In definitiva Tron 2.0 è un gioco divertente e vario, i livelli sono graficamente molto belli e ben strutturati, anche se lineari (vi è solo una strada per avanzare) e talvolta è difficile individuare il percorso da seguire. La fase stealth è molto ben curata, e finalmente si sente quell'angoscia dovuta all'effetto «se mi sentono sono morto», che aumenta il timore di dover ricaricare la posizione precedentemente salvata.

[Figura 6]

Figura 6

La parte forse più «debole» del gioco è quella multiplayer, dove è possibile sfidarsi in mappe pensate per lo scontro col disco, colpire un avversario umano è di gran lunga più difficile e può diventare presto frustrante. È possibile anche giocare il livello delle cybermoto, ma dopo qualche partita il divertimento scema inesorabilmente. Tron 2.0 deve essere giocato in single player.

Informazioni sull'autore

Ettore Giulini, classe 1977. Dopo il diploma di Liceo Scientifico si è iscritto alla facoltà di Informatica dell'Università Statale di Milano dove attualmente sta completando gli studi. Appassionato di videogiochi, fa di Quake 3 Arena la sua filosofia di vita.

È possibile consultare l'elenco degli articoli scritti da Ettore Giulini.

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Risorse

  1. Sito ufficiale del gioco.
    http://www.tron20.net/
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